Il triste pomodorino

Esiste su questa terra, sopra una minuscola isoletta rigogliosa di vegetazione, un singolare villaggio.
Una piccola comunità unica al mondo, i cui abitanti sono fatti di frutta e verdura.
Forse, bada bene, dico forse, anche qualcos'altro... ma ti avverto, sono molto, molto rari da trovare.

Il primo cittadino è un arancio, la giunta comunale è composta in maggioranza di verdure, e la minoranza di frutta.
Vuoi un esempio? Il pane più buono al mondo è fatto da un pompelmo grosso, grosso, con due braccia muscolose, grandi così! 
C'è poi la possente signora Melanzana, che mette le v al posto delle r:
"Bene, mia 'cava' hai fatto un'ottima scelta. Posso 'consigliavti' anche qualche 'altvo' modello?"
Le maestre sono tutte: Zucche, Zucchine (i maestri maschi, ma sono pochi) e le novelline supplenti
'le Zucchette' vestite tutte alla moda, con tacchi vertiginosi.
Così, il resto degli abitanti.

Ovviamente, anche in questa storia, c'è un protagonista.
Tu chi sceglieresti: un peperone vanitoso? Un kiwi che sogna di diventare astronauta? Un cavolfiore rubacuori?😏

Il piccolo protagonista

Tutta questa storia si concentra su un pomodoro, o come lui stesso si definisce:
"un pomodorino".
Ora non entrare in polemica, se sia giusto o meno, considerarlo un frutto o un ortaggio.
L'essenziale non è chi ha torto o ragione, ma immedesimarsi con empatia nella vita del pomodorino.

Un terribile "splash", provocato dalla caduta di un albero sopra i suoi genitori, l'aveva reso orfano.
In un attimo tutto il suo mondo si capovolse. Rimase solo con una vecchia zia raggrinzita, che non aveva nessuna voglia di badare a lui.
"Sei solo un ingombro! Un brutto Pomodorino secco!" gli gridava, "e vuoi sapere perché ti chiamo così? Te lo dico io perché! Ti chiamo 'secco' perché non vali niente!".
Giorno, dopo giorno, questo ripetuto ritornello, si impresse profondamente nel suo animo.  Demoralizzato, si sentiva una vera nullità.
Andare a scuola era un vero tormento! Camminava piano, piano, ritardando volutamente il suo supplizio giornaliero.
Così facendo, arrivava puntualmente in ritardo. Le maestre lo rimproveravano, lui si rimproverava a sua volta, di "non combinarne mai una giusta" ecc... una ininterrotta piega ciclica.

Deriso

La melagrana, con i suoi capelli ritti, ritti, pieni di gelatina, lo derideva così:
"Sei uno scansafatiche! Arrivi sempre in ritardo perché sei un poltrone, ti piace stare a letto! Non imparerai mai niente!".
La patata ripeteva a pappagallo: 
"Già scansafatiche e... scansafatiche e...voglio dire" iniziò a farfugliare, assicurandosi, che le bretelle gli reggessero i pantaloni. In famiglia erano 31, lui era l'ultimo e i pantaloni appartenevano al fratello maggiore.
"Uno scansafatiche è solo uno scansafatiche" terminò, come se avesse detto la cosa più originale del mondo.
Il ravanello che per inciso, mollava puzzette a più non posso, rincarò la dose:
"Anche puzzolente! Non sentite che lezzo nauseabondo?".
"Si, si..." rispose una meletta ranetta, con due odiosissime codette ai lati, tenute da due elastici tutti sfilacciati, che si reggevano in piedi per miracolo. 
"Una leccapiedi!" pensò il pomodorino, ma naturalmente non lo disse.
Tutti risero, e il ravanello non solo scorreggiò a più riprese, ma aggiunse anche qualche fetido ruttino. Era questa, una debolezza che davvero non riusciva a controllare. Lo imbarazzava tantissimo, diventava ancora più rosso, ma non poteva farci niente. Incattivito, provava sollievo solo quando feriva, continuò:
"Sembra passata andata a male".
Pur sapendo tutti, da dove in realtà provenisse "il puzzo", seguitarono a ridere e a canzonare il pomodorino.
Sconsolato sentì gli occhi riempirsi di lacrime, per non farsi vedere corse via, portandosi l'eco dei loro insulti.

L'escursione

Nella fuga dal suo tormento e dai suoi tormentatori, iniziava a camminare. Non aveva nessuna voglia, ne alcun desiderio di tornare a casa.
Allora camminava. Più il suo piccolo fisico, andava oltre i limiti, più si sentiva bene! Aveva scoperto d'avere molta resistenza. In poco tempo, riusciva a percorrere più chilometri di chiunque altro. 
Tutto il suo sforzo era concentrato verso un unico obiettivo: vedere cosa c'era dall'altra parte della montagna. Un'impresa ritenuta impossibile da tutti. Eppure, ogni volta si avvicina sempre un po' di più.
Poi però pensava:
"Tanto non mi crederanno mai. In effetti poi, cosa c'è di così straordinario?".
Allora, alimentandosi con questi tristi pensieri, tornava indietro, e i suoi passi diventavano pesanti, pesanti. Il rientro a casa, sempre più lungo.

Non appena la zia lo vide, lo agguantò per un orecchio e lo trascinò dentro.
"Pelandrone! Dove sei stato?".
"Ecco la solita filastrocca" pensava, evitando di guardarla negli occhi.
"Tutto il giorno a bighellonare. Chissà poi con che tipo di amici! Non ti meriteresti proprio niente, ma ti ho conservato qualcosa da mangiare."
Gli mise davanti il piatto con dentro, un non decifrabile cibo.
Ironicamente pensò:
"Figurarsi! Fanno proprio a gara 'gli amici' per giocare con me!".
Terminato di mangiare si alzò, sentendo un immediato e acuto dolore al piede. In effetti, durante la foga dell'andata, l'aveva sbattuto contro una grossa pietra senza darvi peso, tutto preso com'era al raggiungimento della sua meta.
Ora una parte stava diventando violacea, non che si distinguesse molto, poiché si confondeva con il resto del suo colore naturale. Fece finta di niente.
Poi i soliti pensieri l'attaccarono, trattenendolo per ore:
"Ecco cosa so fare! Sono solo un imbranato! Dove pensavo di arrivare?".
Questi erano i suoi soli amici. "Amici" pericolosi, forse più di quelli in carne ed ossa, em... scusate,
in frutta e verdura, amici che avrebbe voluto avere.

Ma anche le storie più tristi, quelle strappalacrime come questa, hanno degli inaspettati capovolgimenti.
Riuscirà ad arrivare in cima alla montagna? Cosa troverà dall'altra parte? Diventerà ricco?
Rimarrà povero ma con tanti, tanti, tanti amici? La zia diventerà affettuosa, comprensiva e amorevole?

Non deluderò le tue aspettative!!😉












Commenti

  1. Povero pomodorini, come sempre i deboli anziché essere aiutati vengono calpestati😓
    Speriamo ke si riprenda🍅

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