Bon Ton




Un giorno, mi trovavo in aeroporto, pronta a pagare il posteggio dell'auto per l'uscita. Per passare il tempo, mi misi ad osservare le persone intorno a me, tenendo sempre d'occhio la mia fila così da avanzare 'di una casella' quando fosse arrivato il mio turno.
Ed ecco che arriva lei, indubbiamente una stretta parente della più grande ballerina di danza classica di tutti i tempi: 
Daniel sto-facend-ben. 
Questa signora parlava al telefono, e mentre lo faceva, un balzo acrobatico qua, uno rocambolesco la, piroetta, voluccio ecc... mi passò sotto il naso e...voilà! Timbrò il biglietto prima di me, e come se niente fosse, andò via. 
Pensai:
"Non può che essere la nipote! Sicuramente si chiama: "Daniel Sto-facend-più-ben".
Che maestria! Avrei voluto tanto applaudire ma non me ne ha dato il tempo.
Chissà se rivedrò mai una cosa così!!!

E la rividi! E come se la rividi!!! L'azione intendo. Continuamente!

Bon Ton

Ti piace il Bon Ton? Non è un nuovo gusto di gelato. In Italiano lo definiamo "galateo", "buone maniere".
Insomma, per tagliare la testa al toro, (a proposito di buone maniere😂) si parla di educazione.
Ti reputi una persona educata o maleducata?
Ahi, ahi, ahi... 
Vediamo un po'. 
Facciamo un Quiz:

Quando stai per finire il brodo, cosa fai?
1. Usi il cucchiaio.
2. Sollevi il piatto e lo porti verso la bocca.

Hai presente gli spaghetti al sugo di pomodoro? 
1. Ti avvali della forchetta, li arrotoli e li porti delicatamente alla bocca.
2. Ti avvali del comune e gustoso "risucchio" che ti lascia l'inconfondibile rossetto al sugo n.31.

Sei tra amici, e uno starnuto spinge insistentemente sulle tue narici.
1. Cerchi di trattenerlo, e usi un fazzoletto pulito.
2. Te ne liberi alla grande, con un boato da far tremare i vetri e anche i tuoi amici.

Le risposte che darai diranno molto sul tuo e sul mio Bon Ton...😄

Buona educazione

"Non parlare con la bocca piena".
"Devi dire sempre 'grazie', 'prego', 'per favore".
"Quando entri o esci da un locale, devi tenere la porta aperta, perché non vada addosso alle persone". 
Hai provato a farlo? Io ho provato a tenere la porta aperta alle persone che entravano e uscivano. Ci sono rimasta tre o quattro giorni... 
Vediamo se riesci a fare di meglio😏

Su Internet trovi tanti video su come imparare delle regole semplici, semplici di galateo.
Ci sono corsi, libri che ne parlano.
"Davvero ne ho così bisogno?" mi domando "non potrebbe esserci un altra ragione?".

Distrazione

Certe volte la maleducazione potrebbe essere dovuta più alla distrazione.
Facciamo un esempio. Siamo seduti a tavola, grandi e bambini.
Un momento di 'pace familiare', dove con notevoli sforzi e giorni di calendario spostati, per via di tanti impegni, si riesce a conciliare un vero pranzo di famiglia!
Per l'occasione, la nonna che ha 99,9 anni, ha preparato i ravioli con le sue manine esperte.
I bambini felici danno il loro contributo con le poesie imparate a scuola e ripetute all'infinito.
Mentre le recitano pensano:
"Speriamo che ci scappi il regalino". 
Poi quando ancora il pranzo non è terminato, 'per distrazione', uno dopo l'altro gli adulti si alzano.
Sono talmente distratti che si dimenticano di chiedere ai bambini, il permesso di alzarsi da tavola.
La ragione? Controllare ognuno il proprio smartphone.
I bambini disapprovano scuotendo la testa.
"Questi adulti sono incorreggibili" si dicono, assaggiando l'ultimo ritrovato al liquore, preparato dal nonno che ha 100 anni e mezzo.

'I sublimi disegni'

Hai mai avuto modo di apprezzare un chiaro atto di 'cortesia non voluta'?
Ad un mio amico è successo.
Il problema dei parcheggi, è ormai diventato un problema più serio dell'avere la carie ai denti.
Per questa ragione, il mio amico, che si chiama Arturo, cercava sempre di parcheggiare l'auto in modo da non recare disturbo a nessuno: non dentro un posteggio per invalidi, non davanti al cancello per non bloccare l'entrata altrui...
Poi, un vicino misterioso, decise di darsi all'arte. Si innamorò così tanto del Surrealismo, che volle a tutti i costi provare a riprodurre le opere di Joan Mirò. 
Schizzi, rette tonde, sbuffi e circolini, colorati. Li hai presenti ora?
Sulla tela, o sopra la carta, sarebbe stato troppo riduttivo. Perché non esprimere il proprio estro creativo, riproducendole negli sportelli o sul cofano di una macchina? Scelse quella di Arturo.
Ogni tanto andava e 'creava' immagini fantastiche!
Per carità, io non sono di certo il più grande critico d'arte, ma di critiche me ne intendo un po' anch'io.
Critico il tale, la tale... un tantino di libertà di parola posso averla.
Il vicino si servì di sofisticati strumenti per 'queste opere d'arte'. Immagino delle chiavi o dei cacciaviti, qualcosa di appuntito senz'altro. Con grande maestria,  lasciò il suo tributo a Mirò sull'auto di Arturo. 
Ma Arturo che è un tipo rozzo, che non ama l'arte, non apprezzò.
Incominciò a chiamarlo un "atto di cortesia non voluto", e decise di farsi riverniciare la macchina a spese del vicino artista. Sparse così la voce nel vicinato, in modo da dare la possibilità al misterioso, quanto generoso artista, di manifestarsi apertamente.
Questi invece, rimase così deluso del fatto che il suo gesto non fosse stato apprezzato, che si rifiutò di pagare. 
Anzi! Continuò! L'ispirazione gli veniva sempre dopo la mezzanotte. Con il favore del buio, di volta in volta, realizzò tutto il suo repertorio artistico. Voleva dimostrare chiaramente, che la sua bontà andava oltre l'ignoranza di Arturo!!

Il Bon Ton è proprio una bella cosa. Forse a volte può essere frainteso, o volutamente ignorato. Può subentrare un po' di distrazione. Capita.

Una antica formula matematica che non sbaglia mai dice:

"Sgarbato×Poco contento"
"Maleducato+Annoiato"
"Scortese÷Impaziente" 
                                     = Non portano mai a niente.






C'è chi dice che esistano davvero.
Altri né sono pienamente convinti.
Moltissimi ridono solo all'idea che esistano.
Chi? Venerdì prossimo avrai la risposta.

Sii paziente!!!😁















Commenti

  1. Taaaanti anni fa, da ragazzina, quando andavo a fare la spesa nella bottega vicino casa mia facevo sempre passare prima di me le signore che avevano fretta, che avevano " il latte piangendo è il bambino sul fuoco" o viceversa, un giorno che io mia madre e le mie due sorelle eravamo tutte con l'influenza ( da giorni Non uscivano da casa e avevamo finito le provviste, mio padre era già venuto a mancare, ed eravamo solo noi), quindi , un giorno malgrado la febbre, dato che mi sentivo la meglio messa di salute di tutte e quattro, mi sono azzardata ad andare a fare la spesa, febbricitante ho chiesto il permesso di passare dato che stavo male, neanche una di loro ha acconsentito, malgrado le richieste della stessa negoziante che vedeva quanto stavo male, da allora, faccio passare prima chi veramente ha necessità.😷😘

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bravissima!!!
      Il latte che piange mi fa tristezza, meglio il latte che ride e il bambino fuori dal fuoco 🤭🤭

      Elimina
  2. Una buona dose di Bon ton fa sempre piacere, poi soprattutto a tavola nell'intimità della famiglia qualche sgarro con il piatto è inevitabile 😂😂
    Solitamente nei luoghi pubblici, dell'autobus al supermercato, le buone maniere e la gentilezza nn mi mancano, ma purtroppo a volte mi è capitato di nn sentirmi apprezzata. Ad esempio una volta in profumeria e di recente in un supermercato mi sono stati dati soldi in più. Quando poi ho restituito il denaro si sono limitati a un semplice: "ahh grazie ero distratto!".......Ke riconoscenza! Mi aspettavo qualcosa in più, mah! Come se tutti quasi quasi lo facessero....pazienza, in ogni caso mai perdere le buone maniere😍

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Essenziale! È proprio essenziale mantenerle. È un impresa, mantenerle senza essere influenzati dalla generale maleducazione. Ma noi anarchiche continueremo a provarciiiiii

      Elimina
  3. Bon Ton... lo apprezzo e condivido solo in parte. E' bello che qualcuno dimostri attenzione agli altri. E' brutto quando questo si esige.
    Quanto è più piacevole il sopportare le mancanze altrui.
    E se uno tira su il brodo con la bocca, un altro può dire "adesso senti me", e far di peggio per poi ridere assieme.

    Un attributo che mi è stato spesso dato è "inopportuno".
    Ma è solo la conseguenza di vedere il mondo con occhi diversi dalla maggior parte degli altri.
    Come un pittore che per ritrarre bene un castello, va a posizionarsi su di un'aiuola fiorita. Per lui la prospettiva giusta è più importante di un paio di fiori.
    Mentre per il giardiniere quei due fiori sono più importanti del pittore, tant'è che lo insegue inveendo e brandendo un rastrello con la mano sporca di terra.

    L'educazione va insegnata dai genitori. Assolutamente devono fare un grande sforzo. Ma senza scordare di tramandare la ragionevolezza e la sopportazione. Così da non crescere dei piccoli Lord e delle piccole Duchesse.

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie del tuo commento!

Post popolari in questo blog

Shopping al femminile

L' uomo comune (parte tre)

Shopping al femminile due