Stai a casa parte seconda

Hai messo il guinzaglio a te e il giubbotto al cane? Accade, accade, in questi giorni. Sono certa che ne avrai visto e sentito di tutti i colori.
Se anche te, sei una persona 'simpatizzante' delle disposizioni che ci vengono date questi giorni, di conseguenza 'nemica' dell'incoscienza, puoi comprendere la logica del mio pensiero astrattista.
Riprendendo l'articolo precedente a questo avrai modo di avere una veduta un po' più chiara
😁

Interpretare un dipinto

In effetti, chi è un'astrattista? Secondo Treccani e 'un bassotto', l'astrattista è un artista che oltre agli aspetti del mondo naturale, basa le sue opere usando in modi diversi: 'colore, forma, armonia e composizione'. Ed ecco che, un triangolo equilatero, opportunamente disegnato e dipinto, diventa un capolavoro! Prova! Bada, però! Funziona solo con il triangolo equilatero non con quello isoscele.
I bambini sono il numero uno in questa forma d'arte. Tu dai loro: un foglio di carta, matite colorate, e con due segni ti creano: l'infinito, una scena domestica, pioggia al contrario e animali di cui non eri a conoscenza.
"Sicuramente estinti" pensi.
Una vocina autoritaria ti indica il suo ultimo "lavoro" e poi ti chiede: 
"Cos'è?".
Guardi e vedi: una ventina di tondini sparpagliati tra il verde, verdolino, e verdone. Zig, zag di freccette nere, e una parte di foglio color marron. Ora il tempo di 'interpretarlo' ce l'hai perché partecipi volontariamente alla giusta causa della tua città...
Posso darti un consiglio? Non cercare facili scappatoie tipo:
"E' l'ora della merendaaaa!!"
 Un consiglio piccolo, piccolo è questo: armati di tela , pennelli, colori a olio, a tempera o acquerelli, scegliti il tuo angolo di stanza e dipingi anche tu tondini, freccette ecc...
Poi, chiedi al tuo 'adorabile' bambino:
"Cos'è?".
Sentirai una vocina non più autoritaria, ripetere:
"E' ora della merendaaa!!!".
Il gioco è fatto.
Come? Dici che sei proprio negata per la pittura? Allora...

Canta che ti passa...

"Malinconia vattene😩😩😩 viaaaa".
Ah cantare! Che emozione! Dai tempi di Mike Allegria, a Pippo 'Gaudio', non ti sei mai persa un Sanremo in famiglia. Ci mancherebbe altro! Tutti seduti sui divani, sopra il tappeto con i cuscini sparpagliati a macchia d'olio, a bocciare o promuovere i cantanti di turno.
E dopo? Dopo si cantavano per 11 mesi le stesse canzoni, sino a... al Sanremo successivo.
Forse però, è giunto il tuo momento. Qual'è il genere a cui aspiri? Soul? Jazz?
Perché non cimentarti con il genere "A cappella"? Non accantonare subito l'idea. Forse sei già a buon punto e non lo sai.
Forse come madre hai detto tante volte a tuo figlio:
"Guarda bello mio, se non vieni qui entro cinque minuti, mi metto a strillare!".
Poi, poiché sei una madre di parola, mantieni ciò che hai detto: inizi a strillare così forte, che la vicina preoccupata, chiama l'ambulanza.
Quando questa arriva, vi redarguisce :
"Che fate? State spaventando la gente!".
Ma voi innervosita, strillate ancora più forte. A quel punto, ai poveri volontari non resta che inchinarsi davanti alla vostra 'ugola d'oro' e riconoscere:
"Ah signò! Che voce tenete!".
Vedi? La tua performance è stata perfetta.

Cantare 'a cappella' significa usare solo la voce senza strumenti musicali .
Ora che il 'tormentone' - Stai a casa- si è piazzato primo in classifica, puoi imparare delle tecniche di base per cantare senza bisogno di allertare i vicini.
Su YouTube puoi trovare tanti consigli. Vorrei poterteli dare gratis io, ma in realtà io canto solo quando ho la cuffietta, l'accappatoio e lo shampoo vicini...
Inoltre, penso che il vastissimo pubblico di casa tua...
"Ah! Siete solo in due... Tu e la nonna. Va beh... Come si suol dire meglio pochi ma buoni..."
"Come dici? La nonna è pure sorda?".
Il vantaggio c'è comunque, questo tipo di pubblico non sarà mai troppo esigente!
Capisco che in questo periodo possa essere difficile, a causa della 'vacanza casalinga' farsi notare da prestigiose case discografiche. Molti provano a cantare e inviare video su YouTube, alcuni sono diventati famosi così.
C'è sempre una canzone per ognuno di noi, scegline una che ti piace tanto, ma sii ragionevole.
Ho scoperto che non posso permettermi di iniziare a cantare "Rose Rosse" di Massimo Ranieri, se non mi esercito prima con una canzone dello Zecchino d'oro😬
"Cosa? Come dici? Sei stonata più di una campana e non c'è rimedio?".
 In quel caso, un ultimo piccolo consiglio, te lo dico nel modo più gentile possibile: datti all'Ippica.

Ah già... è vero... non si può uscire...😉


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