Avere pazienza
Anni fa, avrò avuto circa 8 o 9 anni, volevo imparare ad andare in bicicletta. Vivevo in appartamento, mentre la mia amichetta del cuore aveva un pezzetto di cortile.
Un cortile pieno di vasi di piante, di fiori. Destreggiarmi in quella giungla non era un'impresa facile.
Lei, era molto premurosa nei miei riguardi. Ricordo che mi teneva la bici perché non voleva che cadessi. Prendevo posizione sopra il sellino, lei mi sorreggeva e delicatamente spingeva, ed io tentavo di pedalare.
Avevo fretta di imparare! Comprensibile. Si, ma da sola.
Dopo due o tre incerte e poco coordinate pedalate, con poco garbo le intimavo:
Dopo due o tre incerte e poco coordinate pedalate, con poco garbo le intimavo:
"Ora, lasciami!".
Lei arrendevole ubbidiva: mi lasciava andare... ed io cadevo!
Testarda, mi rialzavo, pronta a rimettermi in gioco. Prima però, la rimproveravo perché mi aveva lasciato sola, (riconosco di aver avuto una gran faccia tosta) dopodiché riprovavamo.
Stessa storia: una o due pedalate e... patapunfete per terra!
Non so quante volte sia durato questo loop🤔
Non so quante volte sia durato questo loop🤔
Una cosa però era certa: la persona più paziente non ero io, ma lei con la sua grande capacità di sopportazione!
Ora che ho fatto ammenda dei miei errori di gioventù, passiamo a te😏:
Tra le tue virtù, puoi ragionevolmente dire che la pazienza sia il tuo forte?
Si? Sei sola in casa? Nessun altro può confermare o 'ribaltare' la tua affermazione?
Situazioni esterne
È facile essere pazienti quando non si hanno situazioni di impazienza nell'immediato.
Cosa sto cercando di dire? Esattamente questo: la tua e la mia pazienza è messa alla prova spesso da situazioni esterne.
Ad esempio, una volta Benjamin Franklin disse che "Il tempo è denaro".
Ora, supponi che hai davvero i minuti contati. Manca poco all'uscita di tuo figlio da scuola e di tuo marito dal lavoro. Hai impiegato tutta la mattinata a sbrigare tante faccende abbastanza 'noiose': fila in Banca, fila alla posta. Non hai avuto proprio il tempo di preparare il pranzo.
Mezzogiorno di fuoco, l'ora si avvicina. Il tuo cervello inizia a vagliare le varie opzioni: gusti, rifiuti, preferenze.
Fortuna che il tuo negozio di fiducia è vicino. Uno di quei negozietti che tengono duro. In realtà, è una macelleria, ma ci trovi anche: dentifrici, supposte, ciabatte. Caso mai ti occorresse qualcos'altro.
Mezzogiorno di fuoco, l'ora si avvicina. Il tuo cervello inizia a vagliare le varie opzioni: gusti, rifiuti, preferenze.
Fortuna che il tuo negozio di fiducia è vicino. Uno di quei negozietti che tengono duro. In realtà, è una macelleria, ma ci trovi anche: dentifrici, supposte, ciabatte. Caso mai ti occorresse qualcos'altro.
La titolare è una donna molto anziana che come il suo negozietto, tiene duro.
Si lamenta dei suoi dolori e dei 'bei tempi andati', continuando a ripetere:
"Eh! Non vivrò troppo a lungo. Me lo sento!".
Tu sai che camperà benissimo altri cent'anni, dando nel frattempo, lavoro a figli e nipoti.
"Buon per lei!" pensi.
Veloce, i tuoi pensieri ritornano all'eterno dilemma del giorno:
"Che fare a pranzo?".
Mettendo piede dentro il negozio, ti viene un'illuminazione:
"Fettine impanate! Che ci vuole! Due uova, un pizzico di sale, ci schiaffo le fettine, le sbatto sopra il pane grattugiato e le friggo. Salva! Le fettine impanate piacciono a tutti!".
La vista della macellaia, si è indebolita, ma "Lei" si ostina a voler continuare ad usare la macchina per tagliare le fettine, cosa che fa con una calma esasperante.
"Magari ci friggo anche due patatine. Anzi no, perché poi vorranno Maionese e Ketchup. Meglio di no, non affatichiamo troppo il fegato poveretto".
Dando un fugace sguardo all'orologio che hai al polso speri di non essere servita dalla vecchia signora:
"Non da "lei" pensi, posizionandoti in modo tale da essere servita dalla nipote che è libera e sopratutto veloce.
Si lamenta dei suoi dolori e dei 'bei tempi andati', continuando a ripetere:
"Eh! Non vivrò troppo a lungo. Me lo sento!".
Tu sai che camperà benissimo altri cent'anni, dando nel frattempo, lavoro a figli e nipoti.
"Buon per lei!" pensi.
Veloce, i tuoi pensieri ritornano all'eterno dilemma del giorno:
"Che fare a pranzo?".
Mettendo piede dentro il negozio, ti viene un'illuminazione:
"Fettine impanate! Che ci vuole! Due uova, un pizzico di sale, ci schiaffo le fettine, le sbatto sopra il pane grattugiato e le friggo. Salva! Le fettine impanate piacciono a tutti!".
La vista della macellaia, si è indebolita, ma "Lei" si ostina a voler continuare ad usare la macchina per tagliare le fettine, cosa che fa con una calma esasperante.
"Magari ci friggo anche due patatine. Anzi no, perché poi vorranno Maionese e Ketchup. Meglio di no, non affatichiamo troppo il fegato poveretto".
Dando un fugace sguardo all'orologio che hai al polso speri di non essere servita dalla vecchia signora:
"Non da "lei" pensi, posizionandoti in modo tale da essere servita dalla nipote che è libera e sopratutto veloce.
Ma le tue speranze si sgretolano quando vedi che alla macchina delle fettine c'è "Lei".
La tua pazienza sta per essere messa alla prova.
Il tempo non ti aiuta poiché piove. Di conseguenza l'umidità crea quei fastidiosi reumatismi che le danno tanto dolore:
La tua pazienza sta per essere messa alla prova.
Il tempo non ti aiuta poiché piove. Di conseguenza l'umidità crea quei fastidiosi reumatismi che le danno tanto dolore:
"Un attimo! La servo subito! Finisco con questa cliente e sono da voi" ti 'rassicura', massaggiandosi le braccia:
"Le mie povere braccia! Sono tutto un dolore! Ma... oramai alla mia età, sono quelle che sono!".
"La capisco! Io ho il suo stesso problema" risponde solidale la cliente che si frappone tra te, le fettine e il tempo che corre.
"No! Non mi dica! Ah! Ma lei è ancora giovane! Io invece! Lo sa quanti anni ho?".
Stai per dire la tua in merito:
Stai per dire la tua in merito:
"Chi se ne import..."
Per un pelo! Per un pelo di dinosauro estinto milioni di anni fa! Per un pelo rischi di compromettere le tue fettine e rovinare l'amicizia con la "macellaia di fiducia".
Comunque è rimasto un pensiero, ma c'è mancato poco. Davvero poco...
Per un pelo! Per un pelo di dinosauro estinto milioni di anni fa! Per un pelo rischi di compromettere le tue fettine e rovinare l'amicizia con la "macellaia di fiducia".
Comunque è rimasto un pensiero, ma c'è mancato poco. Davvero poco...
"78?" risponde l'altra.
Ti trattieni ancora una volta pensando:
Ti trattieni ancora una volta pensando:
"C'è andata vicino, aggiungine 10 e ci sei. Pazienza...devo avere pazienza..."
"No!" esclama contenta "88! Ne ho 88!".
Finito l'argomento età, si passa all'argomento:
"Che cosa prende per i reumatismi? A me il medico ha dato 3 medicine diverse..."
Finito l'argomento età, si passa all'argomento:
"Che cosa prende per i reumatismi? A me il medico ha dato 3 medicine diverse..."
E giù a elencare i nomi delle medicine!
"Um... Ma lei ha anche il diabete, se non sbaglio!".
"Si, perché?".
"Perché potrebbe essere pericoloso. Potrebbe interagire con questo problema. Ha letto il bugiardino?" propone la cliente preoccupata.
"Calma, calma, calma..." ti ripeti all'infinito.
"Ha ragione!" esclama la macellaia un tempo per te di 'fiducia', ora solo 'di sconforto'.
Stai per metterti a strillare, quando ti precede la vecchia:
"Paolettoooooo. Paoletto porta a nonna la scatoletta sopra la credenza!".
Stai per metterti a strillare, quando ti precede la vecchia:
"Paolettoooooo. Paoletto porta a nonna la scatoletta sopra la credenza!".
Arriva "Paoletto", un bambino di circa sei anni, con in mano un pacchetto aperto di patatine fritte, pieno di briciole sulla bocca. Nell'altra mano ha la scatoletta che vuole la nonna.
"Paoletto è in prima elementare" spiega la nonna posandogli la mano sulla testa " oggi sta poco bene, ed è rimasto a casa perché ha mal di pancia, povero caro."
"Il povero caro" non ha per niente l'aria sofferente, anzi!
"Paoletto, leggi a nonna il bugiardino dentro la scatoletta della medicina" lo incoraggia.
Paoletto la guarda con aria truce e lei continua:
"È un po' pigro nella lettura. Così fa un po' di esercizio".
"Nooooo!" esclami terrorizzata.
Questa volta il pensiero non è rimasto solo un pensiero.
La vecchia ti guarda scuotendo la testa:
Questa volta il pensiero non è rimasto solo un pensiero.
La vecchia ti guarda scuotendo la testa:
"Eh! Ha fretta eh? Lo sa che la fretta è una cattiva consigliera? Ma lo sa che ai miei tempi..."
"La prego, per favore! Mi dia quel pacchetto di polpette già pronto!".
"Ma stavo per chiederlo io!" ribadisce la cliente prima di voi.
Con tutta la convinzione di cui sei capace ti rivolgi a lei:
Con tutta la convinzione di cui sei capace ti rivolgi a lei:
"Sono disposta a farmi carico della sua spesa signora, ma devo avere quelle polpette a tutti i costi!".
Hai trovato una scappatoia. Le polpette sono già pronte e le puoi schiaffare nell'olio come le fettine.
Hai trovato una scappatoia. Le polpette sono già pronte e le puoi schiaffare nell'olio come le fettine.
Senza salutare, paghi e vai via. Ormai la tua pazienza è andata a farsi friggere quasi come la fine che faranno tra poco le tue polpette.
Situazioni interne
Le situazioni interne, sono quelle situazioni che dipendono da te.
Conosco due cugini, Dillo e Dallo che si vogliono molto bene.
Dillo è sempre molto ordinato, metodico, puntuale. Porta i capelli ben pettinati, con la riga a sinistra perfetta. Non un capello si muove, anche se soffia il vento chiamato dai triestini Bora.
Dallo invece, ha i capelli disordinati con un vistoso ciuffo ribelle che va per i fatti suoi sia che ci sia "la Bora", "lo Scirocco" o "la Tramontana".
Sono molto amici e decidono ogni settimana di vedersi per prendersi un caffè insieme.
Ma non riescono mai a farlo perché Dillo arriva sempre molto in anticipo, e Dallo molto in ritardo.
Ma non riescono mai a farlo perché Dillo arriva sempre molto in anticipo, e Dallo molto in ritardo.
Così perdono la pazienza tutti e due, pensando, ognuno a modo suo, di avere ragione.
Le gemelle diverse
La storia di Dillo e Dallo è molto simile a quella di due sorelle gemelle che non si assomigliavano "manco pé niente".
Alla prima era stato dato il nome di Pazienza.
Alla seconda, guarda caso: Impazienza.
Alla seconda, guarda caso: Impazienza.
Ovviamente erano diverse, una bionda e alta, l'altra nera e bassa. Soprattutto, una era 'paziente' in tutto, o quasi... l'altra 'impaziente' in tutto, o quasi...
Beh? Sono sorelle quindi in qualcosina si assomiglieranno pure, no?
Pazienza 'la bionda' riusciva ad ottenere buoni risultati nelle cose che faceva.
Sapeva suonare alla perfezione il violino, e stava incominciando ad imparare il flauto traverso.
Sapeva suonare alla perfezione il violino, e stava incominciando ad imparare il flauto traverso.
Ogni settimana giocava a pallacanestro e si allenava. Di conseguenza aveva un bel fisico, e con costanza e padronanza lo manteneva tale, rinunciando ai bis a favore dei trigliceridi buoni. Contenendo in poche parole, le calorie che consumava.
Grazie alle lezioni sui tutorial, seguiva passo, passo ogni cosa, con calma, riuscendo a riprodurre fantastici quadri di pittori famosi.
Se la cavava bene anche con le lingue. Stava perfezionando la lingua Spagnola e il Cinese semplificato.
"Ah! Ah! Beccata! Ha scelto il Cinese semplificato! Facile! Perché non si è cimentata con il Cinese difficile?"
Lo so che stai pensando così. Stai cercando una pecca perché 'i perfettini', quelli che non si sporcano mai con la Maionese, ti infastidiscono. Pensi che la loro sia tutta una parvenza. In realtà, hanno degli enormi difetti! Ma a te non la si fa! Certo, certo. Come no...
Ti do una dritta. Devi sapere che la maionese volontariamente si scansa per non sporcare i perfettini.
Invece la Senape no. Lei prende bene la mira e li becca in pieno! Contento? Questo ti fa sentire meglio?
La verità è che tutti, chi più chi meno, 'perfettini' o no, ci sporchiamo alle volte. In ogni caso, questo è irritante, sia da una parte che dall'altra e può far perdere la pazienza.
Tornando all'altra sorella, Impazienza 'la sorella nera' non ne combinava una giusta!
Perché era rimasta piccoletta? Perché non aveva continuato il basket! All'inizio, insieme alla sorella ci andava. Poi si era stancata e aveva incominciato Hockey sul ghiaccio. Un giorno era caduta e si era... niente. Non si era fatta assolutamente niente, ma aveva deciso di cambiare sport.
Il calcio si che era uno sport entusiasmante!
Ti do una dritta. Devi sapere che la maionese volontariamente si scansa per non sporcare i perfettini.
Invece la Senape no. Lei prende bene la mira e li becca in pieno! Contento? Questo ti fa sentire meglio?
La verità è che tutti, chi più chi meno, 'perfettini' o no, ci sporchiamo alle volte. In ogni caso, questo è irritante, sia da una parte che dall'altra e può far perdere la pazienza.
Tornando all'altra sorella, Impazienza 'la sorella nera' non ne combinava una giusta!
Perché era rimasta piccoletta? Perché non aveva continuato il basket! All'inizio, insieme alla sorella ci andava. Poi si era stancata e aveva incominciato Hockey sul ghiaccio. Un giorno era caduta e si era... niente. Non si era fatta assolutamente niente, ma aveva deciso di cambiare sport.
Il calcio si che era uno sport entusiasmante!
Idem per le lingue: aveva imparato qualche parola in Inglese e qualcuna in Francese.
In Inglese non riusciva a pronunciare la H nel modo giusto. Nel Francese le dava fastidio che la R fosse sempre così "moscia". Così lasciò perdere le lingue.
In Inglese non riusciva a pronunciare la H nel modo giusto. Nel Francese le dava fastidio che la R fosse sempre così "moscia". Così lasciò perdere le lingue.
Inizio a suonare la Chitarra ma quando arrivava il maestro di musica se la svignava sempre, tirava troppo le corde e... non imparava niente.
Forse con il saxofono avrebbe avuto più successo...
"Però!" pensava, "che schifo mettere la bocca sempre nello stesso posto!".
Un giorno però incontrò Dillo. Si innamorò della sua riga dei capelli perfetta, della sua puntualità e lo sposò. Dillo presentò Dallo a sua cognata Pazienza che si innamorò a prima vista del suo ciuffo ribelle e del suo eterno ritardo. Il risultato fu che si amalgamarono i caratteri diventando più pazienti e tolleranti.
Morale dell'articolo di oggi?
"Però!" pensava, "che schifo mettere la bocca sempre nello stesso posto!".
Un giorno però incontrò Dillo. Si innamorò della sua riga dei capelli perfetta, della sua puntualità e lo sposò. Dillo presentò Dallo a sua cognata Pazienza che si innamorò a prima vista del suo ciuffo ribelle e del suo eterno ritardo. Il risultato fu che si amalgamarono i caratteri diventando più pazienti e tolleranti.
Morale dell'articolo di oggi?
La pazienza è una bella virtù, imparala e usala anche tu😁
Bella storia amichetta!!😘
RispondiEliminaGrazie mille 😁
EliminaÈ proprio vero, la pazienza è una bella qualità ke nn tutti riescono ad avere. Ma in questo periodo purtroppo è d'obbligo, fila al supermercato, alla posta, stare rigorosamente a casa.....cose ke mai avremmo pensato. Chissa' ke dopo questa esperienza le persone diventeranno più tolleranti.
RispondiEliminaAncora dovremmo sopportare....pazienza!🤷♀️
È proprio vero, in questi giorni la pazienza è d'obbligo. Pazienza perché dobbiamo stare a casa, perché dobbiamo indossare guanti e mascherine ecc... Ecc... Ma possiamo farcela! E ce la faremo!!!!!!
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