Carta d'identità
Anche tu ne possiedi una. In base alla regione Italiana di provenienza, potresti averla di un bel colore marrone, blu o verde. Hai indovinato a cosa mi sto riferendo?
"Stai parlando della carta d'identità?".
Brava! Ti vedo attenta!
Parlo proprio di questo documento che ci permette appunto: di identificarci.
Identifica il fatto che sia tu che io siamo nate... in qualche luogo, ci chiamiamo... così, e ci siamo ritagliate il nostro angolino di mondo essendo residenti... lì.
Se qualcuno dovesse anche solo insinuare che tu non esisti, con molta semplicità, puoi passargli sotto il naso il tuo documento personale. Se poi a seguito di questa azione si sentirà prudere il naso, beh! la tua era legittima difesa! La faccenda finirà così.
Modello Cartaceo
Hai una carta d'identità cartacea o elettronica?
La buona, vecchia e nostalgica carta d'identità cartacea è stata ora sostituita dal nuovo modello elettronico.
La peculiarità del cartaceo era dovuta al fatto che portandola sempre con te, dentro un minuscolo borsellino, si frammentava in tanti piccolissimi quadratini creando uno stupendo 'effetto' mosaico.
In mancanza d'altro poi, se una festa sembrava presentarsi piatta, monotona, all'occorrenza potevi usarli come coriandoli per colorare ed animare la serata.
Si dice che i primi ad inventare una 'specie' di documento simile, siano stati "gli Assiri creando delle sottili tavolette di terracotta, scritte con i caratteri cuneiformi, su cui era inciso il nome del possessore, il luogo di nascita, la professione e se si trattava di un uomo libero o di uno schiavo."
(www.focusjunior.it)
Potrebbe essere un'idea, ma non mi preoccupano tanto i caratteri cuneiformi, quanto pensare di utilizzare quella "sottile tavoletta di terracotta" nella tasca posteriore dei jeans😏
In Italia è stata introdotta nel 1931.
Se ne possiedi una da quei tempi. sono sicura che anche se sbiadita, consumata, nulla può impedirti di separarti da questo prezioso documento. Ogni volta che la guardi, se sei un maschietto ti ricorda che anche tu un giorno hai avuto un bel ciuffo alla Little Tony.
Se invece, come me sei una femminuccia, ai tempi che furono alla lontana in tanti assentivano che avevi un'aria simile a Sylva Koscina. Quanto "lontana" fosse quest'aria, non ti è mai stato dato di sapere. Evidentemente si trova in una zona molto lontana, remota direi, nessuno la scoprirà mai.
Il tuo identikit cartaceo era oppure è, composto dal cognome, nome, luogo di nascita, stato civile e... spendo volentieri due parole in più per la voce: statura. Sotto questa voce, potevi prenderti qualche rivincita aggiungendoti qualche centimetro in più se sei piccoletta. Tanto! Centimetro più, centimetro meno, che differenza vuoi che faccia?😁
Passiamo a colore occhi e colore capelli. Non è forse vero che per distrazione i colori potevano essere invertiti? Capelli azzurri e occhi neri.
Alla dicitura, segni particolari, talvolta mettevano tre linette simili a queste /// di libera interpretazione: tre nei? Tre graffi? Tre... cosa???
La voce professione, è una voce molto interessante poiché, se in realtà la tua professione era "ladro", non potendo scrivere papale, papale così.
Dichiaravi: impiegato. Come venivi 'impiegato', lo sapevi solo tu e chi usufruiva dei tuoi servizi.
Modello elettronico
Il modello elettronico, secondo il sito www.laleggepertutti.it, è stato "ideato dal Ministero dell'Interno nel 1997, introdotto nel 2001, con il decreto ministeriale nel 2015, dal 2018 emesso da tutti i Municipi".
Insomma, sicuramente c'è lo zampino del modello cartaceo: evidentemente ha cercato di boicottarlo in tutti i modi, prima che riuscisse a circolare liberamente!
Ne hai uno così? Fiammante? Nuovo di zecca? Ti piace?
"Insomma! Mi sono lamentata anche all'ufficio anagrafe, quando l'ho ritirata. Per vedere la foto devo usare una lente d'ingrandimento!".
Forse è meglio. Per carità! Sono certa che hai tanti doni, quindi puoi fare a meno della bellezza.
Il proverbio che afferma che "la bellezza non è tutto" è ancora valido. Fossi in te, non darei troppa importanza alla foto...
Il proverbio che afferma che "la bellezza non è tutto" è ancora valido. Fossi in te, non darei troppa importanza alla foto...
Prima o poi ti capiterà di accorgerti che la tua carta d'identità sta per scadere, devi andare a rinnovarla.
Ed ecco che ritorna l'incubo foto. Te ne occorrono tre.
Ed ecco che ritorna l'incubo foto. Te ne occorrono tre.
Rovisti in mezzo ai cassetti, e ne trovi una di quando avevi si e no 4 anni. Che carina con quella bella codetta e gli occhioni enormi! Ricevevi tanti complimenti, ti gongolavi convinta che al mondo non ci fosse nessuna carina come te. Cosa poi sia cambiato... non riesci a spiegartelo neppure tu.
Dunque, una prima foto l'hai recuperata. Ora è il turno della seconda.
Continui a cercare, e chi cerca... continua a cercare, specie se disordinata! Sposta un libro, sposta un ricettario ed ecco che appare un angolo di quella che sembra una foto. Tiri con delicatezza quell'angolo, ed è proprio una foto! In questa hai 18 anni, il giorno che hai preso la patente. Non hai più la coda di cavallo in testa, ma l'apparecchio ai denti.
"Fa niente" pensi "andrà bene lo stesso".
Per fortuna, per la terza e ultima foto, non perdi troppo tempo: nel cruscotto dell'auto ne recuperi una dove sei venuta molto bene, di profilo, ma comunque molto bene.
Soddisfatta le porti al Comune.
Contestazioni
Ognuno avrà avuto la sua personale esperienza in merito a questo argomento. Ipotizzo che forse ti è andata così...
Ognuno avrà avuto la sua personale esperienza in merito a questo argomento. Ipotizzo che forse ti è andata così...
L'istruttore servizi demografici preposta è una donna con una faccia lunga, larga e squadrata che ti fa pensare ad un cavallo.
Sorride affabile, e per ironia della sorte pure la sua dentatura è da cavallo.
Aspetti con calma il tuo turno. Non ci sono molte persone prima di te, due o tre al massimo.
L'operatrice "cavallina" sta spiegando ad un Little Tony del passato, che le foto non vanno bene.
L'operatrice "cavallina" sta spiegando ad un Little Tony del passato, che le foto non vanno bene.
"Perché?" protesta Little Tony.
"Perché vede, le foto devono essere recenti e identiche".
"Ah! Non lo sapevo! Ma qui ho indossato il mio primo abito nuovo. Ho risparmiato, ho lavorato come un asino dalla mattina alla sera per poterlo comprare. Ho usato anche una parte del raccolto delle favette. Non ho altre foto con quest'abito e ci tenevo a rimettere la stessa foto!".
L'operatrice sebbene di buon cuore non può fare a meno di fargli notare che la foto è alquanto sbiadita, ingiallita. Inoltre lo sfondo non va bene...
"Ma perché?" questa volta Little Tony "senza capelli", altera un po la voce.
"Vede caro signore, lei è certamente in primo piano, ma dietro a lei ci sono tante persone. Nella foto ci deve essere solo lei. Capisce?".
No, non capisce. O meglio capisce ma non accetta.
"Sono i miei familiari ed io non mi separo da loro!".
"Capisco, è una bella cosa glielo assicuro... Però può sempre tappezzare e far incorniciare la sua casa, se già non l'ha fatto, di foto simili."
Un po più convinto risponde:
"Va bene, va bene! Vado subito a farle. Spero di fare in tempo a portargliele".
Allontanandosi borbotta:
"Però! Ci tenevo tanto alla foto con l'abito..."
E' il turno di Sylva Koscina degli anni 60'. La poveretta ora ha due piccoli gozzi al posto del collo che la fanno assomigliare ad una gallina.
L'operatrice sebbene di buon cuore non può fare a meno di fargli notare che la foto è alquanto sbiadita, ingiallita. Inoltre lo sfondo non va bene...
"Ma perché?" questa volta Little Tony "senza capelli", altera un po la voce.
"Vede caro signore, lei è certamente in primo piano, ma dietro a lei ci sono tante persone. Nella foto ci deve essere solo lei. Capisce?".
No, non capisce. O meglio capisce ma non accetta.
"Sono i miei familiari ed io non mi separo da loro!".
"Capisco, è una bella cosa glielo assicuro... Però può sempre tappezzare e far incorniciare la sua casa, se già non l'ha fatto, di foto simili."
Un po più convinto risponde:
"Va bene, va bene! Vado subito a farle. Spero di fare in tempo a portargliele".
Allontanandosi borbotta:
"Però! Ci tenevo tanto alla foto con l'abito..."
E' il turno di Sylva Koscina degli anni 60'. La poveretta ora ha due piccoli gozzi al posto del collo che la fanno assomigliare ad una gallina.
L'operatrice prende le fototessera e scuote la testa.
"C'è qualcosa che non va?" chiede la Koscina.
"No, no, è solo che lei le ha fatte di lato".
Ironizzando risponde:
"Perché è proibito? Ho infranto la legge? Mi beccherò una multa?".
"Una multa no, ma le foto devono essere recenti e identiche, deve farle frontali e non tre di profilo. Mi spiace ma non vanno bene" precisa.
"Dico: ma ha visto che naso a patata mi ritrovo? Almeno di lato, da meno a vedere!".
Con pazienza ripete:
"Mi spiace, deve portarmene altre frontali".
"Va bene" dice.
Senza arrendersi tira fuori un fascio di foto e le passa sotto il vetro nella fessura che divide
'il pubblico dal privato'.
"Mi aiuti a sceglierle! Guardi questa! E quest'altra? Con orecchini o senza? Se metto gli occhiali sembro più intelligente?".
"Beh se glieli ha prescritti il medico deve comunque metterli."
"Io sto parlando da un altro punto di vista! Lasci perdere! Uh! Guardi qui! Avevo fatto i capelli biondi ossigenati! Mi sono venuti bene? Che ne dice questa può andare?".
"Signora è venuta molto bene, ma non rispecchia Lei ora..."
Sylva si agita:
"Eh! Quante storie! Voi che siete persone istruite pensate di sapere tutto!".
Per conto suo allora, sfoglia, scarta, e alla fine ne sceglie due, le passa poi tutta soddisfatta e dice:
"Una di queste due. Prego!".
L'operatrice le guarda, con gli occhi cerchiati di viola per la stanchezza, scuote la testa e dice:
"Signora per quanto molto somiglianti a Lei, non è possibile ne l'una ne l'altra. Faccia i miei
complimenti alla persona che le ha realizzate, ma le ripeto che occorrono foto, non si accettano ne caricature, ne ritratti come questi che mi ha appena mostrato."
La signora si imbroncia:
"Le ha fatte mia nipote!".
L'operatrice esasperata:
"Per me può averle fatte anche la Regina Elisabetta in persona..."
"Va bene, va bene! Gliene porterò altre. Però" borbotta andando via "quelle di profilo erano perfette..."
Ovviamente cose del genere non accadono... o forse si?😂
Un ringraziamento speciale, a tutti gli operatori e le operatrici 😉 che hanno continuato e continuano a svolgere, in questo difficile periodo, il loro lavoro.
Senza arrendersi tira fuori un fascio di foto e le passa sotto il vetro nella fessura che divide
'il pubblico dal privato'.
"Mi aiuti a sceglierle! Guardi questa! E quest'altra? Con orecchini o senza? Se metto gli occhiali sembro più intelligente?".
"Beh se glieli ha prescritti il medico deve comunque metterli."
"Io sto parlando da un altro punto di vista! Lasci perdere! Uh! Guardi qui! Avevo fatto i capelli biondi ossigenati! Mi sono venuti bene? Che ne dice questa può andare?".
"Signora è venuta molto bene, ma non rispecchia Lei ora..."
Sylva si agita:
"Eh! Quante storie! Voi che siete persone istruite pensate di sapere tutto!".
Per conto suo allora, sfoglia, scarta, e alla fine ne sceglie due, le passa poi tutta soddisfatta e dice:
"Una di queste due. Prego!".
L'operatrice le guarda, con gli occhi cerchiati di viola per la stanchezza, scuote la testa e dice:
"Signora per quanto molto somiglianti a Lei, non è possibile ne l'una ne l'altra. Faccia i miei
complimenti alla persona che le ha realizzate, ma le ripeto che occorrono foto, non si accettano ne caricature, ne ritratti come questi che mi ha appena mostrato."
La signora si imbroncia:
"Le ha fatte mia nipote!".
L'operatrice esasperata:
"Per me può averle fatte anche la Regina Elisabetta in persona..."
"Va bene, va bene! Gliene porterò altre. Però" borbotta andando via "quelle di profilo erano perfette..."
Ovviamente cose del genere non accadono... o forse si?😂
Un ringraziamento speciale, a tutti gli operatori e le operatrici 😉 che hanno continuato e continuano a svolgere, in questo difficile periodo, il loro lavoro.
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