Racconto Cuore Sensibile Di nuovo insieme (Capitolo 6 parte seconda)
Osservò sua moglie avvicinarsi alla coppia di schiavi ebrei che, come promesso, il Re aveva donato. Si chiamavano Obed ed Abia, e sotto i chiari segni di stanchezza, gli occhi mostravano una curiosità legittima verso la nuova destinazione, proprio come loro. In quel momento sorridevano alla padrona. Erano stati fortunati, Risha sarebbe stata una buona padrona, poiché da subito era nata più una sorta di amicizia che un rapporto tra schiavi e padroni.
Il dio che adoravano, Iahvé, non li aveva abbandonati del tutto, potevano aver fiducia che le cose sarebbero potute andare per il meglio.
Il mare di un limpido azzurro, lasciava lo spazio alla vista di un golfo stupendo. Una strisciolina di terra si congiungeva alla terra.
Sapevano che Ichnusa era un'isola già abitata, e sapevano anche che il loro popolo aveva già diversi insediamenti sparsi in più punti.
Itbaal confidava che ci sarebbe stata abbastanza terra per tutti. Sperava in una reciproca tolleranza. Sarebbe stato meraviglioso se usi e tradizioni del suo popolo e del popolo locale, si fossero fusi insieme per lasciare il posto a nuove idee, a nuove opere. Una tale unione avrebbe potuto portare solo del bene: elevare l'uomo nella sua crescita artistica, mentale e perché no? Anche spirituale!
Ma sarebbe potuto davvero essere così?
O la sete d'egoismo, l'avidità e il nazionalismo sarebbero prevalsi sulle nobili intenzioni e propositi dell'uomo?
Itbaal, Risha, Obed ed Abia l'avrebbero scoperto molto presto.
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