Racconto Cuore Sensibile Di nuovo insieme (Capitolo 6 parte prima)
Il piccolo Tisua giocava sopra la sabbia davanti al mare. Risha non lo perdeva d'occhio, ma ansiosa scrutava attentamente il mare. Un'abitudine oramai, da quando Itbaal era partito. Restava ore e ore ad osservare, ed altrettante a pregare Melqart il dio di Tiro "il dio della città", che gli riportasse presto il suo compagno.
Diede un'ultima occhiata e la riportò veloce sopra suo figlio.
Giusto in tempo!
"Tisua questo non è buono! Butta via!" gli disse scuotendogli le manine piene di sabbia pronte per essere portate alla bocca.
Lo prese e si avviò su per la collina, verso casa. Aveva tante cose da fare, come sempre.
Eppure... non poté resistere ad un'ultimo sguardo. Forse, chissà...
In lontananza un puntolino nero pareva avvanzare verso di lei.
Il suo cuore sobbalzò:
"E lui!!" gridò felice.
Si mise a correre verso il porto, con in braccio Tisua che incurante di tutto, rideva per gli strani sballottamenti a cui veniva sottoposto. Anche Risha rideva, nonostante non avesse più fiato.
Diversi giorni erano trascorsi dal suo ritorno. Eppure Itbaal non si stancava di guardare suo figlio mentre dormiva. Ancora non riusciva a crederci:
"È bellissimo! Assomiglia proprio a me, vero?".
Risha socchiudeva un po' gli occhi e sbuffava:
"Via Itbaal! Avrà pur preso qualcosa anche da me, no?".
"Forse, però per la maggioranza delle cose assomiglia a me. Stessa fronte, stesso naso..." e continuava con il suo elenco.
Quel figlio era la conferma del loro amore, la fiducia nel futuro quando sarebbero stati vecchi e si sarebbe preso cura di loro.
Per il momento quel compito spettava a loro, ed erano entrambi decisi a dargli il meglio: tanto amore in una famiglia felice.
Giorno dopo giorno, si prendevano tanto tempo per godersi quel piccolo miracolo, generato dal loro amore.
"La città di Tiro si riunisce! Gli anziani danno consiglio!".
Per le strade non si sentiva parlare d'altro.
La prosperità aveva favorito la crescita della popolazione, nell'aria palpabile aleggiava un cambiamento. Ma cosa? Che tipo di cambiamento?
Nella piazza principale nobili, giudici, sacerdoti parlavano, e l'aristocrazia mercantile proponeva.
Itbaal, Risha e Tisua tenuto da entrambi per le manine, ascoltavano.
Vivevano vicino alla costa, confinati da popoli vicini, sempre più vicini, troppo vicini, alle volte...
Perché non espandersi? Perché non occupare terre lontane?
Il Re di Tiro accondiscese a questa idea, aggiungendo:
"Le famiglie che volontariamente saranno disposte a lasciare Tiro, avranno una buona eredità nel nuovo paese. In aggiunta, avranno la possibilità di 'possedere' due schiavi come supporto per la casa e per lavorare la terra."
Era una prospettiva allettante!
Itbaal e Risha incrociarono gli sguardi, e senza parlare fecero un accenno con la testa, un piccolissimo gesto, un mutuo accordo: sarebbero partiti.
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